Via libera del Parlamento al decreto del governo Monti per blindare il pareggio di bilancio nel 2013. La manovra vale da sola 34,9 miliardi di euro tra il 2012 e il 2014. Delle risorse raccolte dal decreto salva Italia, 21,4 vanno alla riduzione del deficit pubblico, 13,4 al rifinanziamento di spese indifferibili (come le missioni di pace all’estero) e al rilancio della crescita economica. Le maggiori entrate assicurano circa l’85% della manovra e, tra queste, spiccano quelle che si abbatteranno sui patrimoni immobiliari e finanziari (14,1 miliardi, pari al 55% delle maggiori entrate). La manovra sistema i conti pubblici, ma avrà anche un effetto negativo sull’economia, con il governo che stima per il 2012 un calo del Pil dello 0,4% (ma Confindustria dice l’1,6%), e sull’inflazione, che secondo la Corte dei Conti potrebbe aumentare di un punto.
Presentiamo il pdf integrale del Disegno di Legge presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri e Ministro dell’economia e delle finanze (MONTI), dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali (FORNERO), e dal Ministro dello sviluppo economico (PASSERA) di concerto con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (CLINI) e con il Ministro per i rapporti con il Parlamento (GIARDA)
(V. Stampato Camera n. 4829) approvato dalla Camera dei deputati il 16 dicembre 2011
Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 16 dicembre 2011 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici Disegno di legge collegato alla manovra di finanza pubblica, ai sensi dell’articolo 126-bis del Regolamento.
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